Un vento di novità investe il settore della chirurgia plastica: nuovi trend mini invasivi e una nuova considerazione della figura del chirurgo plastico, oggi visto come un professionista “amico”, con capacità professionali ma anche l’umanità necessaria per sostenere moralmente il paziente durante il suo percorso di miglioramento estetico.
Il chirurgo plastico oggi
Una volta considerato un ambito medico dedicato esclusivamente alla soddisfazione di ideali di bellezza effimeri -quindi, per questo, sottovalutato- oggi la chirurgia plastica conosce una nuova espansione e suscita interesse anche per le sue applicazioni di successo in campo ricostruttivo.
Nella percezione sociale il ruolo del chirurgo plastico si è evoluto in quello di un professionista da cui spesso dipende il benessere emotivo dei pazienti.
La considerazione di sé stessi e il modo in cui le persone si sentono circa il proprio aspetto fisico giocano un ruolo cruciale nel determinare la qualità della vita di un individuo e delle sue relazioni interpersonali. Allo stesso modo le implicazioni psicologiche di eventi traumatici come la mastectomia richiedono una presa in carico totale della paziente, non solo ricorrendo ad equipe multi disciplinari ma anche contando sulle qualità personali del chirurgo operante. La ricostruzione mammaria, in questo caso, è infatti essa stessa superamento della malattia.
Per questo motivo è fondamentale che il chirurgo plastico non solo possieda competenze tecniche impeccabili, ma anche una certa dose di empatia e comprensione. Oltre alle capacità professionali -da verificare preventivamente attraverso la consultazione del curriculum- il chirurgo plastico deve essere in grado di guidare i pazienti attraverso un importante percorso decisionale.
La consulenza pre-operatoria riveste allora un’importanza particolare, perché è occasione per instaurare una relazione fiduciaria medico/paziente fondamentale quando trattasi di chirurgia plastica. Durante il primo colloquio lo specialista deve mostrare di sapere ascoltare attentamente le preoccupazioni e gli obiettivi del paziente, fornendo informazioni dettagliate sui potenziali risultati dell’intervento.
Si potrebbe persino dire che un bravo chirurgo plastico dovrebbe vantare doti predittive perché deve sapere prevedere quali saranno gli effetti di un’operazione chirurgica, sia dal punto di vista fisico che psicologico.
L’agenda del chirurgo plastico 2024, tra interventi di routine e procedure innovative
Gli avanzamenti tecnologici e le nuove tecniche chirurgiche hanno reso gli interventi di chirurgia plastica meno invasivi e più sicuri. Anche questo ha contribuito a cambiare radicalmente il modo in cui la società percepisce la chirurgia estetica.
Molte operazioni possono oggi essere rimandate a data da destinarsi ricorrendo a trattamenti estetici ambulatoriali, senza incisioni e con immediato ritorno al sociale. Le richieste sono in costante aumento perché sempre più persone considerano la chirurgia estetica come una soluzione valida per elevare la propria qualità di vita.
Tra gli interventi più richiesti la mastoplastica riduttiva, che mira a contenere le dimensioni del seno e a migliorarne la forma, e il lifting del viso, che riduce i segni dell’invecchiamento e ridona al viso un aspetto più giovane e fresco. Ma accanto a procedure ormai standardizzate e routinarie salgono in cima alle prenotazioni anche nuovi interventi come, per esempio, la correzione dei pouf di adipe che si formano nella zona ascellare e il lipofiling del collo, personalizzato in base alle caratteristiche della pelle.
I pazienti di oggi cercano risultati naturali, capaci di far emergere la propria unica bellezza senza compromettere la propria individualità. L’approccio less is more è diventato sempre più popolare, con un’attenzione crescente alla conservazione delle caratteristiche specifiche del paziente.
Le donne e gli uomini in età matura rappresentano una parte significativa dei pazienti in lista per interventi di chirurgia plastica. Con l’avanzare dell’età molti puntano infatti a correggere i segni dell’invecchiamento: il lifting del viso e il lifting del collo sono le procedure più ambite per ridurre le rughe e regalare al viso un aspetto più giovanile.
La ricerca della perfezione estetica può tuttavia riflettersi negativamente sulla salute mentale dei pazienti. È quindi importante che il chirurgo plastico sia consapevole dei rischi psicologici associati alla chirurgia estetica e sia in grado di fornire ai pazienti un supporto emotivo adeguato ai pazienti. La consulenza pre-operatoria dovrebbe includere, per esempio, una valutazione approfondita sulle motivazioni del paziente e un’informazione onesta sui rischi e sui benefici dell’intervento.
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