Personalizzare il notebook che si intende acquistare è al giorno d’oggi di fondamentale importanza per sentirsi a proprio agio quando si lavora, durante lo studio o nel corso di entusiasmanti sessioni di gaming. Per ovvi motivi, tutto dipende strettamente dalle esigenze del diretto interessato Per poter contare su un notebook personalizzato (vedi qui: https://syspack.com/configuratoreNotebook.php), un ruolo decisivo spetta di sicuro ai configuratori online. Gli utenti con maggiore esperienza sono a conoscenza del fatto che numerosi sono i siti web che propongono configurazioni preimpostate per lo stesso laptop. Altri portali, invece, permettono appunto di selezionare i componenti di riferimento mediante il configuratore.
In tutti e due i casi, ciò che conta è saper valutare quali tra le opzioni di turno garantiscono un reale miglioramento delle performance offerte dalla macchina , in modo tale da giustificare l’effettivo aumento di prezzo rispetto al modello iniziale. Analogamente, se vi sono componenti soggette a risparmio, la cosa può essere vista anche in ottica positiva. Chi sa destreggiarsi senza particolari intoppi tra le sigle dei vari componenti hardware, non necessita di particolari aiuti al riguardo. Di converso, chi risulta ancora alle prime armi, si ritrova dinanzi ai suoi occhi un elenco infinito di opzioni da valutare in termini prestazionali e a livello di rapporto tra costi e benefici.
Ecco, pertanto, alcuni consigli utili su come personalizzare un notebook.
Processore: vale la pena investire su un Intel Core i5 o i7
I processori Intel Core i5 e i7 sono quelli che vanno per la maggiore tra i notebook di fascia medio-alta. Al contrario, i modelli entry level puntano di più su soluzioni tipicamente low cost, come ad esempio chip ADM, CPU Intel Pentium, Atom oppure Celeron. In questo caso, investire sulla qualità conviene. Il processore, infatti, è il cuore pulsante della macchina. Oltre alle prestazioni, c’è in ballo anche un discorso inerente all’ottimizzazione energetica. Insomma, processori Intel Core i5 o i7 fanno la differenza.
Disco fisso
In genere, un disco fisso particolarmente capiente tende a costare poco. In tal senso, l’SSD presenta costi superiori. Tuttavia vale la pena investire su questi ultimi, perché sono più veloci. Inoltre, il problema dello spazio di archiviazione, teoricamente, non dovrebbe mai sussistere, visto che al giorno d’oggi vi sono una miriade di soluzioni cloud che permettono di salvare foto, video e documenti pesanti. Il tutto all’insegna della sicurezza più assoluta. Insomma, con un SSD si ottengono prestazioni di ottimo livello, superiori rispetto a un disco fisso meccanico. Configurare un notebook con un SSD da 128 GB in genere si dimostra la scelta migliore in rapporto qualità-prezzo.
Memoria RAM
Per quanto riguarda la memoria RAM, invece, non conviene quasi mai spendere molto per ottenere oltre gli 8 GB. Si tratta di una dotazione ottimale nel complesso, ideale per gestire diversi programmi in contemporanea e per aprire varie finestre di browser simultaneamente. Si consideri comunque che 4 GB di memoria RAM rappresentano la soluzione basic, scelta nelle configurazioni dagli utenti che non hanno molte pretese.
Schermo e connettività
Per quanto riguarda lo schermo, in fase di configurazione, il parametro a cui occorre prestare massima attenzione è senza ombra di dubbio quello della risoluzione: la qualità delle immagini gioca un ruolo determinante al riguardo. Uno schermo Full HD, a tal proposito, si conferma una soluzione decisamente superiore rispetto al touch. Il Full HD ha una marcia in più rispetto all’HD. Chi lavora poi nel campo della grafica, sa che una risoluzione altissima è imprescindibile, a differenza magari di chi lavora in ufficio o di chi studia all’università. Allo stato attuale delle cose, non vale ancora la pena investire molto sul touchscreen. Il notebook che si converte occasionalmente in tablet viene considerato un progetto ancora in fase di start-up. Di tempo, affinché decolli ce ne vuole ancora.
In fase di configurazione di un noteebook, a livello di connettività, occorre puntare sulla tecnologia ac e sui chip targati Intel. In quanto compatibili con le reti veloci. Il top per chi ricerca un livello ottimale in termini di connettività globale.
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