Nonostante le premesse abbastanza nefaste a causa dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, il mondo del charter nautico in questa estate 2010 si è preso una bella rivincita e la vacanza in barca è stata premiata da tante persone come la vacanza più sicura, suggestiva e appagante.
All’inizio del 2020, quando il mondo intero è entrato nell’incubo del Covid-19, le prospettive per tutti di avere una vita serena e felice si sono all’improvviso azzerate. Poi nei mesi successivi, a poco a poco, quando ci si è organizzati per far fronte a questa emergenza sanitaria, l’orizzonte per molti è cominciato a schiarirsi. Insomma si respirava un cauto ottimismo ed era forte per tutti il desiderio di tornare a una sorta di normalità. Certo, l’impatto della pandemia è stato devastante non solo per la società globale, ma anche per tanti settori produttivi, attività commerciali e mondo lavorativo.
Lo stesso turismo è stato al centro di questo ciclone che sulla carta doveva spazzare via ogni ambizione di viaggi e vacanze per questa estate 2020. Eppure, ormai ad autunno inoltrato, il bilancio di questo specifico settore non è poi così negativo, anzi, addirittura con qualche piacevole sorpresa. Per esempio nel diporto nautico e nel settore del charter.
Boom di richieste per il noleggio di barche a vela
In seguito alla pandemia infatti si è assistito, almeno in Italia, ad una vera e propria impennata di noleggi di imbarcazioni a vela e a motore con numeri per certi versi inaspettati, un fenomeno che ha mandato in tilt non poche società di charter che hanno dovuto dare fondo a tutte le flotte e impegnare ogni singolo skipper disponibile. Insomma la crociera in barca è stata premiata da migliaia di persone, spesso neofiti, come la vacanza più sicura e appagante: dalla Liguria alla Sicilia centinaia di famiglie o gruppi di amici che mai prima d’ora avevano pensato di fare una vacanza in barca hanno noleggiato un’imbarcazione per sfuggire al pericolo del Covid-19.
Toscana, Sardegna e Campania tra le mete preferite
L’Italia peraltro, al centro del Mediterraneo, è stata la meta privilegiata dai diportisti, seguita dalla vicina Croazia e dall’intramontabile Grecia. E coloro che hanno preferito trascorrere le vacanze lungo le coste italiane, adeguandosi a quello che è stato definito “turismo di prossimità”, hanno riscoperto tutte le bellezze della nostra penisola. Quali destinazioni charter sono andate per la maggiore? La meta preferita dai diportisti in Italia. È stata senza dubbio la Toscana, tra l’Elba, la costa della Maremma e le isole dell’Arcipelago Toscano. A seguire c’è stata la Sardegna, specialmente nel Nord: Costa Smeralda, Gallura e arcipelago della Maddalena. La Campania si è difesa con un bel al terzo posto nelle preferenze degli amanti delle crociere e da ultimo c’è stata la Sicilia tra le località più ambite, comprese le isole Eolie e le Egadi.
I protocolli sanitari a bordo sono stati vincenti
Oltre alla voglia di libertà e alla paura di contrarre il Covid-19 a spingere verso le vacanze in barche sono stati soprattutto i rigorosi protocolli di sicurezza anti-Covid adottati dalle società di charter italiane. Una delle misure considerata più efficace per fronteggiare possibili contagi e apprezzata dai clienti è stata proprio la sanificazione della barca, oltre all’uso di mascherine e del gel igienizzante a bordo. Per molti, già il fatto di salpare in barca, con familiari e stare in mezzo al mare era una garanzia di sicurezza in più, stando così lontani da estranei e da territori critici per numero di casi Covid. Decisivi sono stati anche la piena operatività e il livello di qualità offerto ai clienti da parte di alcune società di charter, come per esempio marenauta.com che infatti ha registrato il tutto esaurito.
Tra le tipologie di imbarcazioni più desiderate per il noleggio ci sono stati senza dubbio i catamarani. Grazie agli ampi spazi offerti a bordo, sia in coperta che negli interni, l’alto livello di comfort e la sicurezza della navigazione, queste barche saranno sempre di più l’alternativa alla villa al mare o al resort in spiaggia. Non a caso il multiscafo è il mezzo più richiesto e molte società di charter stanno riconvertendo le proprie flotte a favore di queste barche. A seguire sono molto richiesti anche i monoscafi a vela soprattutto intorno ai 14 metri di lunghezza, e poi barche a motore, caicchi e gommoni.
Insomma nonostante le premesse abbastanza nefaste il settore del charter nautico si è difeso molto bene quest’anno ed è un bellissimo segnale della voglia di ripartire di tante persone che magari per la prima volta hanno scoperto quanto può essere sicura, piacevole e appagante una vacanza in barca.
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